Gli shop di Alessia

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Made in carcere: la cultura della seconda chance!

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Oggi sono davvero felice di potervi segnalare questa iniziativa, speciale e importante!!!!!
Si tratta di Made in Carcere un’idea utile dal punto di vista sociale ed etico ma nello stesso tempo frutto di una ricerca stilistica ben precisa.  Tutti i prodotti marchiati Made in Carcere sono realizzati da donne ai margini della società: 20 detenute di Lecce e Trani, alle quali si vuole offrire un’opportunità di reinserimento nella società civile.
Il marchio nasce nasce nel 2007 con l’obiettivo di diffondere la cultura della “seconda opportunità” per le detenute e della “doppia vita” per i tessuti. I prodotti sono carinissimi… borse, accessori… originali, colorati e contraddistinti da ironia, semplicità e creatività  🙂
Trovate Made in carcere anche su facebook dove potrete ammirare le foto di borse, magliette, portachiavi e molti altri oggetti carinissimiii 🙂
C’è anche un “distributore di solidarietà”, un’idea bellissima!!!!! Si tratta di un innovativo distributore self-service per l’acquisto H24 di alcuni manufatti  Made in Carcere.

Questo articolo ha 34 commenti.

  1. Gioia

    Ciao Pinella!
    Mi piace l’iniziativa e la condivido subito!!
    Donne per le donne… mi sembra il minimo!!
    Tra l’altro ADORO la prima borsa e la t-shirt ^_^

  2. m.c. modadicoppia

    bellissimo post, trovo che sia molto importante impiegare la forza lavoro costituita dai carcerati in attività produttive. Non avevo mai sentito parlare di questa linea di prodotti; il modello italiano dovrebbe sviluppare una crescente ispirazione per il modello americano il quale “utilizza” i detenuti anche per la realizzazione di opere pubbliche o comunque per lavori socialmente utili!

    Tanti saluti , M.C. MODADICOPPIA

    http://modadicoppia.blogspot.it

  3. m.c. modadicoppia

    Finalmente un’iniziativa importante e ben realizzata! Trovo sia essenziale investire la “forza lavoro” costituita dai carcerati in lavori socialmente utili! Qua parliamo di moda e trovo che sia una cosa molto bella. Tali attività si potrebbero estendere anche ad altri settori come avviene negli U.S.A per i lavori pubblici!

    Bellissimo post, tanti saluti M.C. MODADICOPPIA http://modadicoppia.blogspot.it

    NUOVO POST:http://modadicoppia.blogspot.it/2012/08/nuova-esperienza.html

  4. lucy

    Ciao Ale credo che questa sia un’ iniziativa davvero speciale… il carcere è rieducazione e credo che ti faccia riflettere molto sugli errori commessi! quindi credo sia giusto da parte di una società civile dare una seconda possiblità a queste persone..troppo carina anche l’idea sei distributori automatici 🙂

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